domenica 31 ottobre 2010

L'appuntamento (racconto brevissimo)

Manca poco e incontrerò Patrizia. Alta, bionda, una vera bellezza, chissà cosa dirà quando mi vedrà fuori dal suo ufficio con questo enorme mazzo di fiori, trenta rose gialle. Mi è costato una fortuna, ma immagino già la sua faccia davanti a questa sorpresa inattesa. Suo marito è all’estero per lavoro e io cercherò di fare quel che lui in questo momento non può fare.
Ancora tre fermate di metropolitana, destinazione Cairoli, il cuore buono e pulsante di una Milano da bere, come diceva un vecchio spot degli anni ’80. Tutti nel vagone guardano il mio bellissimo mazzo di fiori, con un misto di invidia e ammirazione, immaginando chi potrà essere la fortunata.
Eccoci, ci siamo quasi, Duomo, la metropolitana prima si svuota e poi salgono nuovi viaggiatori, distratti dalle loro vite, dai loro pensieri, ma inevitabilmente attratti dal mio mazzo di rose gialle. Io non esisto oggi, esiste solo il mazzo di rose gialle.
Cordusio e poi Cairoli, sono arrivato. Scendo e mi dirigo verso l’ufficio di Patrizia. Sono in perfetto orario, giusto il tempo di farmi una sigaretta e la vedo uscire dal portone, un ultimo sguardo alla foto nel taschino e poi mi dirigo verso di lei “Patrizia! Patrizia!”

Anche lei vede solo il mazzo di fiori, non la Sig Sauer silenziata che estraggo dalla tasca destra.
Tre colpi in rapida successione, due al cuore e uno in testa tanto per essere sicuro. Butto i fiori sul cadavere che nel frattempo si è accasciato a terra e mi allontano tranquillo, con le mani in tasca, nessuno mi osserva, tutti guardano il mazzo di rose gialle, che lentamente stanno diventando rosse.
Mi chiamo Wolf e risolvo problemi. Se anche voi, come il marito della signora, avete bisogno dei miei servigi, non esitate a contattarmi al numero 555-5784578. 

Nessun commento:

Posta un commento